Shortage tecnologico e guerra in Europa: mix letale!

A seguito della pandemia e dei recenti scontri tra Russia ed Ucraina continua in maniera costante e senza segnali di miglioramento, la carenza di chip e dei componenti elettronici.
I prezzi hanno raggiunto quotazioni mai viste sin ora, ed i fornitori di CPU, riscontrano enormi difficoltà nel produrre e consegnare i loro dispositivi elettronici.
Gli eventi bellici in Ucraina peggioreranno notevolmente l’attuale situazione ed il nervosismo tra gli operatori del settore cresce di giorno in giorno.
La recente decisione di chiudere lo spazio aereo Russo allungherà ulteriormente i tempi di consegna, che già, per alcuni produttori storici come ST, NXP e Microchip, superano ad oggi le 50 settimane. Tutte le compagnie aeree che voleranno tra l’ Europa e l’Asia, dovranno percorrere tratte più lunghe con maggiore consumo di carburante ( già notevolmente più oneroso) con una inevitabile maggiorazione dei relativi costi.
Si parla quindi di ordinare una cosa oggi, per averla (forse) tra più di un anno e senza sapere esattamente a quale prezzo!

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Shortage tecnologico: la tempesta perfetta.

Il mondo sta vivendo la peggior crisi e carenza di dispositivi elettronici di tutti i tempi.
Oggi è quasi impossibile reperire sul mercato semi conduttori e microprocessori e la situazione peggiora di giorno in giorno senza alcuna previsione di miglioramento.

Moltissime aziende non dispongono dei componenti elettronici necessari ad assemblare i loro dispositivi e tali carenze e strozzature nella catena di produzione si potrebbero trascinare fino al 2023.

Tra gli operatori del settore serpeggia l’idea che siamo difronte d una apocalisse e forse lo è veramente.

Il problema è principalmente dovuto alla domanda crescente di microprocessori e componenti elettronici del comparto automotive (vitali per il settore delle auto elettriche), all’utilizzo e quindi alla corsa all’acquisto da parte della popolazione mondale di smarthone, pc e tablet e alla limitata capacità produttiva (globalmente si dispone solamente ad alcuni plant localizzati principalmente in Asia) delle fabbriche di silicio e degli altri semiconduttori necessari alla realizzazione dei componenti elettronici.
Insomma, una tempesta quasi perfetta.

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