KORG M1

La KORG M1 è stata la prima workstation musicale digitale multi timbrica dotata di suoni innovativi e dalla sorprendente qualità timbrica.
Fu immessa sul mercato tra il 1988 e il 1989 e grazie agli oltre 250.000 esemplari venduti, è stata la tastiera digitale più venduta di tutti i tempi almeno sino ad oggi. Alcuni dei suoi preset, hanno segnato in maniera indelebile la produzione musicale dei primi anni ’90, come il pianoforte “Piano 16”, il pad “Universe” o il coro “Ooh-Aah” sono stati usati da molti artisti famosi, come i Queen, i Depeche Mode, i The Cure, Pet Shop Boys, Vangelis e molti altri.
Se volete sentire il suono di questo strumento, ancora attualissimo, guardate il video seguente in cui Marcello Colò esegue alcuni brani utilizzando questo splendido sintetizzatore.


Mentre se volete approfondire con l’articolo Synth Legend di Luca Pilla, leggete il suo ottimo intervento a questo link.

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Wx2: l’Arranger con il Karaoke dentro.

Nella prima metà degli anni 90, il settore delle tastiere arranger e degli strumenti musicali elettronici, era in grande fermento e non vi era semestre in cui i produttori non presentassero nuove macchine sempre più performanti e dalle inedite funzionalità. In quegli anni i musicisti che si esibivano nei piano bar o nelle sale da ballo come esecutori singoli o in piccole formazioni (duo o trio), erano soliti portare sul palco pile di tastiere ed expander dai quali attingere i suoni e gli accompagnamenti per loro esibizioni.
Immancabile era anche il grande blocco dei testi e delle partiture (di solito provvisto di pagine numerate ed indice analitico) dal quale leggere le parole e gli accordi dei brani in scaletta. Ricordo ancora lo “spaginare” rapido e compulsivo che di solito era presente tra un brano e l’altro del repertorio soprattutto quando la scaletta saltava e si doveva eseguire qualche brano a “gentile richiesta”!
Con l’avvento delle macchine multi timbriche, provviste di sequencer interno e degli arranger con accompagnamenti e suoni credibili (vedi articolo sul Roland-ProE ), la pila di espander poteva essere drasticamente ridotta ma restava sempre il problema delle parole e delle partiture.
La giapponese Pioneer proponeva in quegli anni un sistema Karaoke

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